ANCODIS, l’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici, esprime nel suo comunicato stampa del 14 dicembre 2018 apprezzamento per le novità previste nell’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area ISTRUZIONE E RICERCA – Periodo 2016-2018 per il personale dirigente dell’Area V, ovvero per i dirigenti scolastici.
Una delle novità riguarda la perequazione della quota fissa dello stipendio dei DS a quello degli altri dirigenti della Pubblica Amministrazione. Tra le novità vi è anche quella riguardante il diritto irrinunciabile alle ferie e di conseguenza l’obbligo da parte del DS di provvedere affinché sia assicurata, nel periodo di sua assenza e anche mediante delega di funzioni, la continuità delle attività ordinarie e straordinarie.
Secondo ANCODIS questo significa che in assenza del DS qualcuno dovrà/potrà assumere delle funzioni su specifiche deleghe a garanzia della continuità delle attività scolastiche e finalmente si dice chiaramente che un DS può dare precise deleghe che ne consentono la sua sostituzione formale e sostanziale.
L’associazione, che si occupa del riconoscimento giuridico e della valorizzazione dei collaboratori dei dirigenti scolastici, prende favorevolmente atto delle innovazioni previste nell’ipotesi di contratto e ritiene che si tratti di una importante apertura su quanto da anni afferma, e cioè che la scuola italiana deve avere una guida presente per l’intero anno solare e che, in caso di legittima assenza del DS per ferie o malattia, è necessaria l’individuazione di un Collaboratore (Primo/Principale) che si faccia carico di garantire la presenza assumendo la responsabilità della conduzione dell’istituzione scolastica.
“Consideriamo – afferma il Presidente territoriale di Palermo Rosolino Cicero – questo comma significativo per l’incipit di un percorso giuridico e contrattuale che deve portare al riconoscimento del ruolo e del lavoro dei Collaboratori dei DS nella gestione didattica ed organizzativa di un’autonoma Istituzione scolastica”. Le novità previste nell’ipotesi di contratto vengono quindi accolte da ANCODIS come un importante passo avanti per il riconoscimento del lavoro di cui i collaboratori si fanno carico quotidianamente al fianco dei DS titolari e reggenti nella gestione delle loro istituzioni.
Ritenendo che questa sia la strada giusta, Ancodis chiede infine che nel rinnovo del prossimo CCNL si metta in primo piano il lavoro e l’impegno di tanti professionisti, aprendo la strada al riconoscimento giuridico, alla carriera integrata, al riconoscimento economico dei docenti Collaboratori e del Primo/Principale Collaboratore.