Un nuovo Dpcm è stato firmato nella notte  e gli Italiani questa mattina si sono ritrovati all’appuntamento immancabile davanti alla TV per assistere alla conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha elencato le nuove misure restrittive per contrastare la seconda ondata di contagi da Covid-19.

La stretta del Governo prevede che per le scuole superiori di secondo grado il 75% della didattica venga svolto a distanza. E per la materna, la primaria, la secondaria di primo grado? Tutto continua come prima con la didattica in presenza, non sono previste modifiche di alcun tipo, neanche l’introduzione dell’uso obbligatorio delle mascherine in classe, come molti docenti si aspettavano.

Se è vero che bisogna evitare i luoghi chiusi, che i droplets, le goccioline aerosolizzate prodotte parlando o forse anche solo respirando, rimangono in sospensione per diverse ore negli ambienti non adeguatamente areati, che la contagiosità del virus non risparmia nemmeno i più giovani e li rende, anche da asintomatici, pericolosi diffusori della malattia, figurarsi cosa può succedere in una classe con 25-30 bambini o ragazzi che non indossano la mascherina e dove il distanziamento – chi lavora nella scuola questo lo sa benissimo – è pura teoria.

Risale ad appena tre giorni fa uno studio pubblicato su The Lancet nel quale si sostiene che la chiusura delle scuole contribuirebbe ad abbassare il fattore R di diffusione del Covid-19, cioè il numero medio di persone contagiate da ogni individuo portatore di una malattia. Lo studio ribadisce inoltre che proprio a seguito della riapertura delle scuole il fattore R è aumentato in modo significativo. (https://www.thelancet.com/journals/laninf/article/PIIS1473-3099(20)30785-4/fulltext)

E inoltre, in una situazione ad alto rischio nella quale ci troviamo, a quale altro lavoratore è richiesto di stare per molte ore in un ambiente chiuso e ristretto con 25 persone al suo interno che non sono tenute a indossare la mascherina?

Forse i docenti della materna, primaria e secondaria di primo grado sono immuni al virus?

O forse perché di scuola si può anche morire.