I programmi per realizzare mappe, schemi e annotazioni testuali di vario tipo sono numerosi. Ne esistono alcuni molto ricchi di funzioni e per questo spesso anche complessi e costosi. Tra quelli più economici ma comunque molto interessanti rientra a pieno titolo anche Scapple.
Si tratta di un software estremamente intuitivo che permette un apprendimento molto rapido. Nel giro di pochi minuti si è già in grado di realizzare schemi o mappe semplici ma efficaci. Il programma dispone degli strumenti essenziali rinunciando alle tante funzioni che il più delle volte rischiano di essere solo un ostacolo. Questa non è cosa da poco soprattutto quando la priorità è organizzare rapidamente idee e concetti prima che svaniscano.
Nonostante la sua semplicità, Scapple permette comunque di ottenere risultati lusinghieri, facilitando un’organizzazione rapida dei contenuti e permettendo, diversamente da quanto avviene con altri software della stessa fascia di prezzo o gratuiti, di organizzarli dal punto di vista estetico in modo gradevole e originale.
Prima di continuare a leggere alcune istruzioni sull’uso delle funzioni principali di Scapple vi consigliamo di guardare questo video per imparare ad utilizzare Scapple in poco più di cinque minuti:
Per realizzare una mappa si inizia ad inserire nello spazio a disposizione alcune note di testo che rappresentano i nodi concettuali che verranno poi messi in relazione. Per creare le note è sufficiente fare doppio clic nei punti in cui le si vuole inserire e digitare il testo. Per terminare la modifica di una nota si preme il tasto ESC o si può fare clic al di fuori di essa.
Per collegare due note non è necessario selezionare strumenti o entrare nei menu, basta trascinare e rilasciare una nota su un’altra nota. Se si desidera invece scollegare due note già collegate, lo si fa altrettanto semplicemente ripetendo l’operazione precedente, cioè trascinando e rilasciando nuovamente una nota sull’altra.
Le note vengono collegate con linee tratteggiate ma è anche possibile collegarle con frecce. Se, mentre trasciniamo e rilasciamo, teniamo premuto il tasto ALT, i nodi vengono collegati da una linea che termina con una freccia. Tenendo premuta la combinazione ALT+CMD si crea una freccia in direzione contraria, mentre tenendo premuto il tasto Maiuscolo si crea un collegamento che termina con frecce che puntano ad entrambi i nodi.
Per spostare le note si possono usare i tasti cursore. Premendo il tasto M si passa dalla Modalità Selezione alla Modalità movimento, grazie alla quale le note selezionate possono essere spostate con precisione in tutte le direzioni tramite i quattro tasti di direzione. Infine trascinando con il mouse la linea di collegamento esistente tra due note, anche queste si sposteranno.
Facendo doppio clic su una linea questa viene spezzata e si avvia l’operazione di inserimento di una nuova nota. Per cancellare una nota è sufficiente selezionarla e premere il tasto CANC.
Naturalmente è possibile modificare le principali proprietà estetiche delle note e dei collegamenti variando il carattere, il colore, lo spessore del tratto o il riempimento.
E’ possibile creare una lista di note, selezionando una nota e premendo CMD+Invio per creare una nuova nota allineata al di sotto di essa. Per incolonnare note già esistenti possiamo selezionarle una ad una, tenendo premuto contemporaneamente il tasto CMD per effettuare una selezione multipla, fare poi clic con il tasto destro su una nota e scegliere la voce Stack.
Possiamo raggruppare le note all’interno di una cornice. Per creare una cornice all’interno della quale verranno poi raggruppate delle note, fare clic con il tasto destro in un’area vuota della pagina e scegliere la voce Background shape. Le note portate all’interno di quest’area si sposteranno insieme ad essa (nelle proprietà o nelle preferenze deve essere attiva l’opzione Magnetic). Resta sempre la possibilità di riportarle all’esterno della cornice. Altre funzioni relative alla distribuzione e all’allineamento degli oggetti sono disponibili tramite le voci Align e Distribute facendo clic con il tasto destro sull’insieme di elementi da riposizionare.
Tramite lo zoom posto nella parte inferiore destra della finestra di lavoro si possono ingrandire dettagli della mappa, mentre premendo il tasto Z si adatta temporaneamente la visualizzazione all’intera pagina. Per esplorare zone al momento non visualizzate all’interno della finestra di lavoro, è sufficiente cliccare e trascinare tenendo premuta la barra spaziatrice.
All’interno delle mappe create con Scapple si possono trascinare oggetti esterni come ad esempio equazioni o elenchi provenienti da documenti esterni al fine di trasformarli in note che potranno essere messe in relazione con grande rapidità. I documenti realizzati con Scapple possono essere esportati in formato .png, .pdf, .txt o .rtf.
In passato Scapple era offerto gratuitamente, al momento ha comunque un costo tutto sommato basso (12 dollari per la versione educational in lingua inglese). Può essere provato gratuitamente per 30 giorni, sia in versione per macOS che in versione per Windows, scaricandolo dal sito del produttore all’indirizzo https://www.literatureandlatte.com